Sito archeologico di Ercolano
Scopri le nostre escursioni al sito archeologico di Ercolano. Esplora questa antica città situata a sud-est di Napoli, alla base occidentale del Vesuvio, che, insieme a Pompei e Torre Annunziata, fu completamente distrutta dall'eruzione del 79 d.C. Ercolano è stata riconosciuta come patrimonio dell'umanità dall'UNESCO grazie ai reperti rinvenuti a partire dalla metà del XVIII secolo, quando venne riscoperta l'antica città sepolta. Questo ha dato vita a un incredibile sito archeologico, che offre risposte a molte domande riguardanti l'epoca romana e il modo in cui il vulcano la distrusse. A differenza di Pompei, infatti, Ercolano è molto meglio conservata grazie alla massa tufacea compatta che ha coperto la città. Gli scavi hanno richiesto molto tempo e grande impegno per rimuovere gli strati, ma le condizioni di umidità sottostanti hanno permesso la conservazione delle strutture in legno delle abitazioni, dei mobili, e persino il relitto di un'imbarcazione di dimensioni notevoli, insieme a molti pezzi di tessuto e pagnotte di pane carbonizzate ancora nei forni.
Ercolano ha origini antiche: il nome deriva dall'eroe greco Ercole, il che suggerisce che la città fosse originariamente di civiltà greca. Tuttavia, ci sono anche prove che dimostrano che Ercolano fu sotto la dominazione dei Sanniti e divenne Municipio Romano nell'89 a.C.
La città conserva una magnifica collezione di affreschi, e un gruppo di statue di ritratti è stato rinvenuto da un edificio che si pensa fosse l'antica basilica di Ercolano. Inoltre, sono stati scoperti numerosi reperti in bronzo e marmo nella Villa dei Papiri. Tra i monumenti trovati ci sono l'area sportiva, la piscina e le terme; anche oggi gli scavi continuano.
Tra i monumenti pubblici rinvenuti ci sono la palaestra (campo sportivo), con un ampio portico che circonda una vasta piscina centrale, e le terme, una delle quali confina con l'ex lungomare. Questa vasca è in uno stato di conservazione notevole, essendo rimasta in gran parte protetta dai flussi piroclastici dell'eruzione.
Gli scavi proseguono, in particolare nella parte demolita di Ercolano, nel foro della città antica e lungo la costa antica.
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